Due giorni fa, accompagnando Bianca Zoe all’asilo, ho chiesto alla maestra: “Che temperatura c’è durante la mattinata qua in classe? È già necessaria la canottiera?” E lei: “Beh in effetti la indossano già tutti i bimbi tranne Astrid e Bianca Zoe”. Astrid è la nostra nuova compagnetta norvegese, ah i nordici, che grande popolo.
Benissimo! Indovina chi non ha ancora tirato fuori maglie e canottiere e vince il premio di pessima mamma del giorno?
Sempre due giorni fa mia suocera mi ha comunicato che Bianca Zoe, al parco, si teneva il pancino per il freddo a causa dell’assenza di canottiera. E così, quando ieri mattina ho fatto indossare a Nic e Edo la tanto odiata canottiera, alle loro lamentele ho risposto con una scusa inattaccabile “non l’ho deciso io, lo ha detto la nonna!” – tutto ciò che dice la nonna per loro è verità assoluta (e a me fa decisamente gioco!).
E così mi sono chiesta: voi avete già messo la canottiera ai vostri bambini? Quando è il momento giusto per indossarla? Canottiera sì solo durante il giorno o anche di notte sotto il pigiama?
Le mamme (e le nonne italiane) sono delle fan sfegatate della canottiera o della cd. maglietta della salute, al primo timido accenno di autunno iniziano a coprire ben bene i bambini nel timore che un colpo di freddo o il mitologico sbalzo da mezza stagione possa causare malanni e raffreddamenti. Io sono cresciuta in Sicilia, al mare, con la canottiera pure a luglio in spiaggia, a gennaio la maglia della salute in lana che pizzica rigorosamente manica lunga e la febbre a 39 una settimana sì e l’altra pure. Da qui origina il mio profondo odio verso tutti quei capi di abbigliamento ai quali viene impropriamente associata la parola “salute” che, con la moda, non dovrebbe avere nulla da spartire. Vivo a Milano ma non uso più maglie e canottiere da anni; certo, per i bambini è diverso, mi pongo sempre il problema del giusto abbigliamento per la scuola (in casa c’è, invece, tendenzialmente caldo e i miei figli non usano, ad esempio, le ciabatte nemmeno a gennaio con grande disapprovazione di mia madre).
Quando mettere la canottiera ai bambini
In effetti la maestra di Bianca Zoe mi ha fatto notare che sì il clima non è ancora del tutto autunnale ma, in classe, i riscaldamenti saranno spenti fino al prossimo 15 ottobre. In pieno inverno, con i termosifoni a palla, io opto – per tutti e tre i pargoli – per la combo canottiera (o maglietta manica corta) sotto e maglietta manica lunga sopra; a seguire felpa e giacca che, però, rimangono nell’armadietto all’ingresso.
E ogni anno mi domando anche se sia preferibile utilizzare canottiere in cotone semplice o in caldo cotone (quelle felpatine per intenderci). E soprattutto quando iniziare a mettere la canottiera (o il body) ai bambini. Lo scorso inverno, uno dei più miti a mia memoria, ho relegato le maglie manica corta in caldo cotone solo alla settimana bianca in montagna, per i restanti mesi invernali in città canottiere con spalline larghe in cotone leggero. Vogliamo poi parlare della leggendaria maglia fuori lana dentro cotone? Esiste davvero o solo nei racconti su ai nostri tempi si stava meglio delle nonne?
Negli anni, con la conferma anche del pediatra, ho adottato la regola del “se ho freddo io avranno freddo anche loro, se io non ho freddo perchè coprirli in eccesso?”. Le mie ansie da mamma mediterranea le ho chiuse ben bene nel cassetto e ho capito che i bambini vanno lasciati all’aria aperta anche e soprattutto d’inverno. L’aria aperta è il posto migliore per proteggere i bambini molto più di un ambiente chiuso e il sole è un importantissimo “antibiotico” naturale. I bimbi non andrebbero mai coperti in eccesso fin dalla nascita (ce lo dicono anche le regole sulla prevenzione della SIDS), un corpo surriscaldato favorisce l’insorgere di malanni e raffreddori.
Del resto la canottiera divide gli animi più della nazionale di calcio, ahhh italiani popolo di santi, poeti e pediatri: la maglia della salute servirà ad assorbire il famigerato sudore oppure il sudore nasce e si produce solo in presenza della canottiera? È nato prima il sudore o la mamma “non correre che poi sudi”? Ecco, boh, su questo punto non ho una risposta, i miei figli giocano tutto il giorno a calcio, sudano eh ma poi si asciugano, con la canottiera o con la t-shirt poco importa – se sono a scuola occhio di mamma non vede cuore di nonna non duole.
In definitiva sì alla canottiera in semplice cotone da ottobre a marzo/aprile (che a mio parere può essere utile per coprire nel modo giusto i piccoli senza utilizzare capi d’abbigliamento troppo ingombranti) ma attenzione all’outfit “totale” dei vostri bimbi: vestiamoli sempre a cipolla (non esagerando con gli strati) e non copriamoli mai più di noi adulti.
2 comments on “Canottiera per bambini: sì o no?”
Ok sono una buona mamma ???
Io come te, finché sono al nido. Poi via body e solo maglietta e felpa, da mettere e togliere secondo la percezione del bambino. Al nido, body di cotone leggero, manica lunga o corta per me è uguale (se lunga, t-shirt a mezza manica sopra, con colore a contrasto), da ora a quando fa caldo, perché rotolandosi per terra e su e giù in braccio se no sono sempre conschiema e pancia nuda. Il grande dai tre anni non ha voluto canottiere se non in montagna e pere va bene…non è che si ammali più degli altri, anzi. Credo che sia proprio una percezione individuale e, da quando sono in grado i bimbi di esprimersi, vadano ascoltati. Le maestre non commentano, mi guardano però strano perché i miei figli sono gli unici che stanno senza calze al nido (e materna, quando c’era il grande) senza calze e usano sandali anziché ciabatte chiuse! Il fatto è che altrimenti hanno sempre ipiedi bagnati fradici di sudore!!! Io, invece, metterei i calzettoni sempre, patiscono il freddo ai piedi!