Come vi ho già raccontato io e Simone abbiamo scelto, ormai da anni, di trascorrere un Natale a casa dei nonni in Sicilia e un Natale a casa nostra a Milano invitando l’intero parentado. I miei genitori, infatti, mai al mondo rinuncerebbero a trascorrere le festività con i loro nipotini (della figlia potrebbero pure fare a meno…) Il risultato? Questo 2019 sarà l’anno del Natale milanese e ospiteremo a casa nostra nonni, zio e zia. Il pranzo di Natale vedrà la partecipazione anche dei nonni e zii paterni e di una coppia di nostri cari amici (siciliani pure loro ma milanesi di adozione) che, causa un bebè appena nato, non potranno andare in Sicilia per le festività.
“Verremo solo se il piccolino sarà un bimbo tranquillo” – mi ha comunicato qualche giorno fa la mia amica al nono mese. “In effetti in casa nostra c’è tutto fuorché tranquillità” ho risposto io. Insomma, a Natale emigrerò!
Dallo scorso 23 settembre, giorno ufficiale di inizio autunno, Simone ha cominciato a immaginare il pranzo del 25 dicembre, meglio una tradizionale lasagna o un primo di pesce più particolare? “Olga, cosa ne pensi di puntare tutto sugli antipasti?” Tremo già all’idea della mega spesa per 17 persone (il numero dei commensali, tra i miei preferiti, mi fornisce grandi speranze di riuscita) dopo quella volta in cui rimasi bloccata nel parcheggio sotterraneo del supermercato per un’ora e mezza con due nonni e due bambini (e, per fortuna, con la macchina piena di viveri e beni di prima necessità). OItretutto ci tengo a raccontarvi dell’iperattività che contagia mio marito in questi giorni di festa e grande stanchezza. Alle 17:00 del Natale 2015 (io incinta al settimo mese di Bianca Zoe) mi propose di smontare tutte le tende di casa per lavarle. Lavare le tende dopo il pranzo di Natale.
Certo è che, la stanchezza, e noi genitori lo sappiamo bene, passa subito in secondo piano quando ci fermiamo a guardare i nostri bambini e il modo in cui loro vivono appieno il Natale.
Per loro è il profumo dei biscotti alla cannella appena sfornati e del sugo che cuoce fin dalle prime ore dell’alba, perché la mattina di Natale è dolce e salata insieme; i tortellini in brodo da mangiare scottandosi la lingua.
Il Natale sono i nasi freddi e le mani gelate da riscaldare davanti al camino; i rituali, sempre gli stessi: il latte con i biscotti e le carote da lasciare sotto l’albero la sera della vigilia (e noi che mangiamo tutto quando vanno a letto, Simone i biscotti, io le carote).
I nonni che rivivono i Natali di noi figli attraverso i loro occhi. Che vorrebbero essere più efficienti di Babbo Natale, quello vero, e comprare più regali di quelli richiesti per colmare assenze e lontananze.
Natale sono le tradizioni da unire e bilanciare, quelle di mamma e quelle di papà. Per poi scoprire che crearne di nuove, è sempre la soluzione migliore. Come il “fortunato” estratto a sorte che per quest’anno dovrà interpretare Babbo Natale. E le braccia sicure di papà che stringono Bianca Zoe quando ha paura di quell’omone pancione che spunta dal nulla ma che, incredibilmente, ha una voce un po’ familiare (sarà lo zio? Sarà il nonno? Chi lo sa?).
E grazie ai miei figli scopro che l’eccitazione che provavo da piccola contando i giorni che mancavano al 25 dicembre è nulla a confronto di quella che sento adesso attendendo che arrivi il momento in cui, caldi caldi di lettino ed ancora assonnati troveranno i regali sotto l’albero. Niente vale davvero come quel momento.
Anche quest’anno ad accompagnarci nella scelta dei regali e durante le festività sarà Chicco con il suo Natale ricco di novità ma anche di giochi ormai “consolidati” e conosciuti che scegliamo di regalare ai nostri amici e cuginetti dopo averli provati per un anno intero (tutti sviluppati con il coinvolgimento dell’Osservatorio Chicco). Da mamma con lunga esperienza in fatto di regali trovo sia importante scegliere il dono più in linea con l’età del bambino – i miei figli hanno spesso ricevuto giocattoli troppo “da grandi” difficili da usare e comprendere.
Tra le novità giochi Chicco 2019 che ho scelto per Bianca Zoe ecco i giocattoli ispirati ad uno dei cartoni animati più amati dalla piccolina di casa: i 44 Gatti! Una linea completa di giochi Chicco (8 proposte tutte educative per imparare numeri, colori, forme, note e strumenti musicali) dedicata ai simpatici gattini della serie TV: Lampo, Milady, Pilou e Polpetta, noti come Buffycats, dal nome della loro band. A proposito, quando Bianca Zoe ha aperto il pacco con il pupazzo Milady e il libretto magico Milady ha iniziato a dire “Buffycats! BuffyCats!” parola che personalmente non ricordavo – ho creduto se la fosse inventata, mamma degenere 😉 La musica è la vera protagonista del cartone animato i 44 Gatti e il pupazzo Milady stimola con suoni e canzoni la coordinazione manuale, quella occhio-mano e le abilità musicali; devo ammettere che Bianca Zoe, fra i miei tre figli, è quella più intonata e con orecchio musicale (una speranza per il papà chitarrista!). Il libretto magico di Milady è, invece, uno di quei regali “furbissimi” da portare sempre in giro – uno speciale album da colorare con un pennarello magico che si riempie d’acqua. Non sporca, non macchia e dura all’infinito, noi lo abbiamo già usato in pizzeria!
Tra i giochi 2018 abbiamo deciso di regalare Songy a Matilde (la figlia di tre anni degli amici che saranno con noi a Natale); Songy fa parte della collezione Happy Music Chicco ed è un regalo che vi consiglio vivamente poiché Bianca Zoe lo ha testato in lungo e largo. Si tratta del primo Karaoke con un vero microfono, 4 generi musicali e 8 famosi brani dello Zecchino d’oro da ascoltare: pensateci, potrete trascorrere il pomeriggio di Natale a fare gare di canto con nonni e zii, di certo un’attività più divertente del lavaggio tende!
Per Pietro, il figlio (anche lui treenne, incredibilmente nato lo stesso giorno di Matilde) di altri nostri carissimi amici ho pensato alla Pista Evolutiva della linea Ferrari. L’anno scorso per lui avevo scelto il Radiocomando Ferrari (un grande classico che ha anche Bianca Zoe e che adora perché le permette di coinvolgere Nic e Edo), quest’anno, appunto, la nuovissima pista automobilistica per far sfrecciare i due veicoli inclusi e che potrà condividere con i suoi fratellini gemelli.
E non dimentichiamo la linea di giochi bilingue Chicco: novità 2019 è Baby Prof (da 2 a 6 anni), ispirato al metodo Montessori, insegna ai bambini l’alfabeto, i nomi degli animali e propone dei quiz per trovare la lettera o l’animale corretto, sia in italiano che in inglese! Bianca Zoe passa pomeriggi interi sistemare ogni letterina nello spazio corrispondente.
I giocattoli Chicco sono disponibili in farmacie, parafarmacie, babyshop e eshop Chicco.