Massaggiare il proprio bambino è un’esperienza unica, che può essere arricchita se si usa l’olio giusto. Questo non è un semplice elemento accessorio. Al contrario, è una componente fondamentale della cura della pelle del neonato. Scegliere il migliore in circolazione permetterà di lenire eventuali irritazioni e proteggere la delicata cute del bambino.
Perché scegliere con cura l’olio
Gli studi sulle capacità dei bambini di assorbire l’olio usato per massaggiarli si stanno ormai moltiplicando. La scelta del giusto olio per neonati non può essere lasciata al caso. Non per nulla, le ultime ricerche in materia hanno dimostrato come la pelle dei bambini sia particolarmente propensa ad assorbire gli oli usati per il massaggio. Le conseguenze dal punto di vista nutrizionale sono consistenti, e dipendono anche dal tipo di olio utilizzato.
L’assorbimento da parte della pelle del neonato ricorda infine che questa è un organo che non ha solo una funzione protettiva nei confronti del corpo del bambino. La barriera cutanea va proprio per questo sempre nutrita e idratata, nonché massaggiata con i prodotti migliori: le sostanze contenute negli oli rafforzano questa barriera e, allo stesso tempo, la attraversano, nutrendo tutto l’organismo del neonato.
Quale olio scegliere?
Vista la capacità della pelle dei neonati di assorbire sostanze nutritive dagli oli utilizzati per i massaggi, è evidente che bisognerebbe scegliere soltanto prodotti naturali, il più possibile vergini. La purezza di un olio spremuto a freddo, e privo di additivi e coloranti, profumi o altre sostanze chimiche, si rivela la scelta ottimale. Le essenze, poi, possono essere molteplici, e ognuna di esse può innescare un effetto diverso.
Così, l’olio di albicocca lenisce la secchezza della pelle, e viene facilmente assorbito. L’olio di mandorle ha una forte azione idratante. Gli oli a base di calendula sono invece perfetti per contrastare secchezza e irritazioni di varia natura. Inoltre, contrastano efficacemente anche le dermatiti da pannolino. Tra gli oli più idratanti spicca di certo quello con aloe vera, mentre le essenze di germi di grano sono perfette per proteggere la pelle delicata dei bambini dalle condizioni climatiche più avverse.
Come usare l’olio per bambini?
Tra dermatiti causate dallo sfregamento dei pannolini sulla pelle e rossori e irritazioni di varia natura, l’azione di oli puri e naturali è essenziale per il benessere dell’epidermide del neonato. Questi prodotti vanno però applicati al momento giusto, per raggiungere il massimo dell’efficacia e intervenire quando è più opportuno.
Ad esempio, prima e dopo il bagnetto sono due momenti cruciali per usare un olio che idrati la pelle. L’acqua infatti tende a seccare la cute, e prevenire la disidratazione aggiungendo poche gocce di olio alla fine del bagnetto è una buona strategia. Lo stesso può dirsi del momento del cambio pannolino: qui, è essenziale usare un olio che lenisca i rossori e pulisca bene la pelle. Infine, nulla vieta di massaggiare il pancino del neonato con un olio per rilassarlo e farlo addormentare serenamente.
Come si vede, l’olio non è un semplice accessorio. Al contrario, è un prodotto cruciale per il benessere del bambino, per il nutrimento della sua pelle e la sua protezione da tutti quei rossori e quelle irritazioni che, purtroppo, fanno parte integrante della sua crescita.