Marito è un fuoriclasse del cambio pannolino. Ricordo ancora il primo approccio con il momento del cambio in ospedale subito dopo la nascita di Niccolò, io completamente nel pallone, lui pragmatico e razionale come sempre pronto a seguire le indicazioni della puericultrice ed a replicarle contestando però qualche passaggio vantandosi di aver apportato delle migliorie ad una pratica centenaria (più o meno ecco).
A lui piacciono i numeri, non a caso trattasi di esemplare maschio 35enne di ingegnere. Gli piace stupire amici e parenti con il rapido calcolo dei pannolini fino a questo momento cambiati in famiglia con dettagli quali la media giornaliera, il numero diviso il componente, il costo per singolo pezzo e l’investimento totale che ci avrebbe permesso un paio di viaggi in luoghi esotici (senza bambini, è ovvio). E così, il cambio pannolino diventa il protagonista delle cene e delle feste in famiglia con tanto di dimostrazione da vivo agli amici (maschi) che non hanno ancora bambini. Bianca Zoe, la bambina più buona del mondo, si presta al gioco anche se con Niccolò e Edoardo era tutto più divertente e movimentato a causa dell’incognita pipì: una sorta di corsa ad ostacoli con la sorpresa pipì in faccia da schivare. “Daiiii 100 punti bonus per chi prende in pieno occhio la mamma!”
Il prossimo step? La gara tra papà! Obiettivo? Abbattere il muro del minuto, Marito sei tutti noi!
Marito è anche il componente della famiglia più attento al riciclo ed alla raccolta differenziata (anche Edo a dire il vero). Lui compra esclusivamente prodotti bio e sempre lui controlla che io non combini guai con la separazione tra plastica/carta e umido (cosa che accade spesso e volentieri).
Ed è per questo che ha accolto con soddisfazione la mia scelta di utilizzare i pannolini ecocompatibili NappyNat, 100% naturali, creati con materiali totalmente di origine vegetale.
L’azienda che li produce, Olive, è italiana e offre una linea completa di prodotti naturali dedicati alla prima infanzia. Oltre ai pannolini noi utilizziamo anche le Salviette Baby molto delicate e morbide, adatte alla pulizia dei piccolini con la pelle molto delicata come Bianca Zoe. Dal mio punto di vista è davvero apprezzabile il fatto che non siano molto imbevute, quasi bagnate, come parecchi altri prodotti della medesima categoria. Sono arricchite da estratti di camomilla e malva, ingredienti noti per le loro proprietà lenitive ed emollienti e, essendo completamente biodegradabili e compostabili, possono essere gettate nel WC senza causare danni all’ambiente.
I pannolini NappyNat indossati da Bianca Zoe (taglia midi dai 4 kg ai 10 kg) sono, come detto, naturali ed anallergici, compostabili (per la gioia del papà ecologista), realizzati con bio plastica e senza additivi chimici aggiunti e/o paraffine e privi di materie prime di origine animale. Hanno ricevuto importanti certificazioni tra cui VeganOk e Allergy Certificied e sono stati dermatologicamente testati presso l’Università di Padova.
Il filtrante è composto da fibra d’amido che garantisce grande assorbimento ma anche purezza e delicatezza (non provocano irritazioni e quindi non richiedono necessariamente l’utilizzo di creme per il cambio) grazie alle sue proprietà batteriostatiche.
E…sono davvero comodi (oltre che belli esteticamente, molto semplici ed essenziali come piace a me), l’elastico in vita permette di regolare il pannolino in base al giro vita del piccolino e consente di rotolare, agitare le gambe alla velocità della luce e fare i primi timidi tentativi di gattonamento come da testimonianza fotografica.
Si salvi chi può!
I prodotti Nappynat sono venduti online sul sito www.nappynat.it, presso una selezione di catene della grande distribuzione, oltre che di farmacie e negozi specializzati in tutta Italia.
2 comments on “Il pannolino oggi lo cambia papà: racconti dal fronte!”
Grande!! Non li ho mai provati, grazie per il suggerimento! Noi siamo presi benissimo per i lavabili ? Ale sta diventando super bravo a cambiare anche quelli!!
fallo esercitare molto!!!ahaha