Ieri avrei voluto scrivere un post sulla domenica, del genere “le cose che mi piace fare: pranzo in famiglia, tè caldo con i biscotti, divano, film e bla bla bla” ma solo a pensarci mi sono annoiata. Per me la domenica ideale sarebbe letto-divano-divano-letto a guardare tivvù spazzatura e repliche di telefilm e stop.
Poi mi è venuto in mente di scrivere qualche frase sagace di Bombetti ma niente, ieri non è stato brillante come sempre. Ha solo ripetuto la solita domanda “Mamma perché sei bassa?”, tutto nella norma.
Nuove parole di Trombetti? No, siamo fermi su “ciurma” (per indicare la canzone di Bennato) e da lì non ci schiodiamo.
Abbiamo comprato una scrivania:
(Maisons du Monde)
Avete mai valutato l’importanza di averne una in casa?Io sono una tipa tradizionalista e per scrivere le mie cagate ho bisogno di averne una; non so voi ma io avevo un divieto quasi tassativo di fare i compiti seduta al tavolo della cucina. A tavola si mangia, il resto si fa in cameretta. La mia storica scrivania, quella grazie alla quale mi sono diplomata e laureata, adesso è diventata il banco degli attrezzi di mio papà in garage (perché al sud il BOX si chiama garage, la tapparella si chiama persiana -qualunque genere essa sia – ed il baule dell’auto cofano).
E per la cronaca clèr (ndr saracinesca) è un termine milanese dialettale e NON italiano.
I bambini si sono risvegliati dal loro pisolino di cattivo umore (Trombetti sempre con il suo amico Mocio Vileda in mano):
Ho cucinato nell’ordine: verdure al forno, branzino al cartoccio, tortellini in brodo, cavolfiore, pollo al forno, risotto allo zafferano, torta salata di farro e porro (che nessuno ha voluto non so davvero perché).
Con Marito abbiamo deciso di istituire un giorno alla settimana in cui si mangia il risotto; io ho proposto anche il giorno alla settimana in cui si fa shopping ma non ho avuto seguito.
Marito oscilla tra due ruoli non ben definiti: chitarrista & casalingo. Ha suonato parecchio e si è documentato su: modi non invasivi per pulire il divano/prodotti pulizia a secco, togliere le macchie dalle piastrelle, anti-calcare per lavatrice, come ricordare alla moglie di svuotare le tasche degli abiti prima di ogni lavaggio.
C’è stato qualche episodio di influenza intestinale, così. Ad animare il pomeriggio in famiglia con Giletti.
Abbiamo fatto la solita faticaccia per tagliare le unghie. A casa nostra, la domenica, si fa la manicure.
Io c’ho proprio la fissa delle unghie estremamente corte per uomini (intesi come maschi) & bambini. Capelli arruffati si, unghie lunghe mai. Niccolò tutte le volte piange come durante il vaccino. Dice che gli faccio male. Ci ha pure provato: “mamma non sono da tagliare, sono BIANCHE!” “E quindi significa che sono lunghe!”
“No sono bianche perchè sono pulite!”
Poi è stato il turno della bollicina sulla lingua: “Mammaaaaa”
“Che c’èèèèèèè!”
“Mi frizza la linguaaaa”
“Hai una bollicina!”
(dopo aver verificato davanti allo specchio) “No!Sembra un pezzo di formaggio grattugiato!”
“E’ una bollicina, fidati”
“No!Sembra un pezzo di margheritina!”
“No!E’ una bollicina, te lo dico io che sono un’adulta!”
“E allora mettimi l’aloe!”
Io e Bombetti abbiamo avuto uno scambio di vedute sul concetto di colori per maschi e colori per femmine. Ha contestato l’utilizzo del blu da parte mia. Secondo lui dovrei indossare solo il rosa.
“Mamma pig è rosa!”
“Magaaari la mamma si ispirasse a lei!” (Marito da sotto un mobile in fase di montaggio…)
Verso le 17 siamo pericolosamente scivolati verso le domande a sfondo sessuale: “Mamma perchè il tuo fiorellino non è di fuori?”
“Ma veramente è un po’ di fuori e un po’ dentro”
“Il mio pisellino è tutto di fuori!”
“Lo apriamo un ovetto Kinder?”
Ah. No. Ora che ci penso una cosa divertente Bombetti l’ha detta; stavamo parlando di una mia amica single senza figli e lui: “Mamma poi la invitiamo qui a casa nostra?”
“Certo amore, perchè?”
“Perchè devo chiederle se ha tirato fuori un bimbo dalla sua pancia!”
“Si, amore, proprio la cosa giusta da dire ad una single trentenne, ottima idea!”
Per 5 lunghissimi minuti (intorno alle 18) Bombetti & Trombetti hanno giocato da soli in cameretta e io e Marito abbiamo limonato, pensavamo fosse amore invece era un calesse. Bombetti ha urlato “è miooooooooooooo, brutto cattivo monellissimo Edoooooo” ed è tutto finito.
Ho iniziato ad assumere tre compresse di curcuma al giorno, pare blocchino l’invecchiamento.
Il cappello mancante del cowboy Playmobil è stato finalmente rinvenuto. Tra i documenti di papà.
Gwyneth e Chris forse tornano insieme. Albano e Romina NO (almeno secondo il tabaccaio di Cellino San Marco).
Comunque io ve lo dico: è il 3 Novembre, abbiamo archiviato Halloween e soprattutto la Festa dei Morti (che durante la mia infanzia significava solo una cosa: regali come fosse Natale e nel 1989, in particolare, Camper di Barbie con successivo compito in classe a tema “Pensierini liberi sulla festa trascorsa”).
In buona sostanza è Natale.
Ho comprato delle decorazioni.
(Maisons du Monde)
E noi questo Natale vestiremo così (ASOS), che dopo lo shock per le nuove foto (da rifatta) di Bridget Jones, ho bisogno di ricordarla in tutto il suo splendore:
Buon (quasi) Natale
#noicheamiamoillunedì