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Una settimana in pillole (di paracetamolo)

Il primo giorno d’asilo è andato. Bello che andato, come di consueto con degli errori e delle sviste.

Ho sbagliato l’orario d’ingresso, io e Trombetti ci siamo presentati davanti al portone della scuola con una mezz’ora di anticipo (credendo per giunta di essere in ritardo). La maestra ci ha guardati con curiosità e ci ha detto: “Ma oggi iniziamo alle 9!” “Ah, ma scusa posso lasciartelo comunque?”, “No che non puoi, c’è l’inserimento!”, “Credevo che lo avessimo già inserito lo scorso anno!”.

Così per ammazzare la mezz’ora buca siamo andati in posta a far la fila, poi abbiamo ammirato l’operatore della nettezza urbana aspirare le foglie secche con l’aspira-foglie che secondo me è una sorta di spargi-foglie. Alle 9 siamo tornati all’attacco e dopo 2 canzoncine di benvenuto (ma non ci eravamo già dati il benvenuto nel settembre 2014?), 3 bacetti, un “Edo ha già tolto il pannolino!” buttato qua e là con enfasi dalla sottoscritta, sono riuscita a mollarlo a scuola fino al prossimo luglio. Che sia benedetto il sistema scolastico tutto, la Buona Scuola, ecco cosa significa.

Trombetti
Lui in attesa dell’apertura dei cancelli con felpa MINI RODINI, shorts GAP KIDS, scarpe ETNIES

Due giorni dopo Edo ha accusato i primi sintomi di mal di stomaco, si è svegliato al mattino tutto arruffato dicendomi: “No mi tento tanto bene, ho mal di pansia, mi fai caffè?”. “Amore, il caffè lo bevono solo i grandi”, “Io sono gLande, sono Edo gLande, Edo piccolo è quello della maetta Nussia”. Ecco, ci mancava solo l’omonimo più piccolo cui fare riferimento per chiedere cose da grandi.

Bombetti, dal canto suo, è disoccupato, il campo estivo ha chiuso i battenti la scorsa settimana e la scuola materna non è ancora iniziata. La mala educatión. Ogni mattina si vanta con il fratello del suo poter andare dai nonni da padrone incontrastato della casa. Il destino dei secondi figli è quello della sfiga sempre e comunque; domenica scorsa Niccolò è andato al GP di Monza con il papà, Edoardo a pranzo fuori con le amiche di mamma, indovina chi si è divertito di più?Edo si è sorbito 34 racconti di amiche in comune che stanno per sposarsi, 27 nuove nascite, 1 divorzio e svariati commenti sulla bruttezza dei mariti di 8 delle 34. Putroppo per noi siamo già nella fase del “mi lascio dopo 8 anni di fidanzamento poi trovo uno e dopo 8 mesi ci sposiamo e facciamo un figlio”.  Ma io la vedo in modo positivo, Trombetti ha fatto un training accellerato sull’universo femminile, gli servirà per il futuro. Unica pecca, ha dovuto fingere di chiamarsi Niccolò perchè, in quanto secondogenito, viene chiamato da tutti con il nome del fratello maggiore.

La mamma ha già preso tosse, raffreddore e mal di gola, l’asilo non perdona nemmeno nella stagione A/I 2015-16.

 

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